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chi fermerà la musica

agosto 28, 2008

me lo chiedo tutte le sere
ascoltando i concerti
della festa democratica
che arrivano a volume altimissimo
dentro la mia camera
la mia camera si affaccia
sulla fortezza da basso
luogo
prima della festa dell’unità
e ora anche della
festa nazionale del partito democratico
l’altra sera
mi cheidevo ma chi sono
questi
all’inizio pensavo bo sarà
qualche band che
canta delle cover degli anni sessanta settanta
sarà qualcuno che canta i nomadi o l’equipe 84
avevo pero’chiuso tutte le fiinestre
con tanto di vetro doppio antirumore
persiana di legno
e scurino interno di legno
nonostante questo la musica arrivava
sono andata poi a portare la menta a fare la pisciatina
lungo il mugnone
e inequivocabile e’ partita
Chi FERMERA’ LA MUSICA?
si erano gli inossidabili
POOH
che si sgolavano alla festa democratica
melensa son tornata in casa
e ho detto a r. lo sai
niente guccini
niente piero pelù
niente film sulla resistenza
oggi ci sono i pooh
poi verra’ max pezzali e max gazzè
poi ci sarà credo pino daniele
e allora davvero
chi fermerà la musica?

Stai ascoiltando Uomini soli cantata dai POOH
7 commenti leave one →
  1. agosto 28, 2008 7:42 am

    Ci vuole molta resistenza per sopportare i Pooh.

  2. agosto 28, 2008 12:25 PM

    Certo che cantare Uomini soli non è tanto beneaugurante…che si riferissero ai dirigenti del PD? O agli elettori del medesimo?
    Marcello sloggato

  3. agosto 28, 2008 1:13 PM

    i pooh fanno parte dei miei 14 anni, ancora 4 anni e poi fu più nulla !! furono una tappa..(“commentoricordi”)

  4. agosto 28, 2008 1:38 PM

    che nostalgia di Firenze, degli anni 70, dei Pooh

  5. agosto 28, 2008 3:41 PM

    sono ologrammi ahahahah non invecchiano mai… ma noiosi lo sono davvero:)

  6. agosto 28, 2008 4:25 PM

    E pensare che alcuni miei compagni di liceo li trovano ancora irresistibili… mah….

  7. agosto 29, 2008 9:51 PM

    Mi viene in mente un irresistibile monologo della Lella Costa… trovato! (scusa se è un po’ lungo, ma è irresistibile come lo ricordavo):

    Quando una come me ha un’educazione sentimentale che va da Flaubert a Mogol-Battisti, passando per Negrini-Facchinetti, da grandi è dura! Si fa fatica, si hanno delle eredità pesantissime.

    Io, per anni ho ignorato quanto mi avesse influenzato il testo di una canzone che ho amato moltissimo, anche se è vergognosa; è una canzone dei Pooh bellissima, si chiamava Tanta voglia di lei. Ve la ricordate? Si, per chi non se la ricordasse o per chi è troppo giovane,vi rammento che la trama è la stessa di Attrazione fatale…solo senza lo spargimento di sangue… Però identica. C’è questo lui, protagonista della situazione, sposato, però un po’ farfallone, che ha un’avventura con una lei…minorenne e straniera, suppongo, visto che le dice ” Tu non dici una parola, sei più piccola che mai”… E presumibilmente anche molto indigente, se non addirittura extra-comunitaria come si dice oggi, visto che la battuta successiva è : ” E in silenzio morderai le lenzuola.” E su, comprale un panino ! Invece no, questa è un astuzia degli autori per farci capire, senza dirlo, dove si trovano i nostri protagonisti: sono a letto. lei divora la federa, quindi sono a letto. Quello che non è chiaro, invece, è se avvenga o meno il fattaccio, l’irreparabile; tant’è che lui a un certo punto la butta là “Forse un uomo non sarò”- e se non lo sa lui, figurarsi noi! – E poi, di punto in bianco, in modo assolutamente immotivato e inspiegabile, attacca con questa menata vergognosa: ” Mi dispiace devo andare, il mio posto è là, il mio amore si potrebbe svegliare” – sai le volte che a me da ragazzina veniva voglia di prendere il telefono:” Pronto signora Pooh? Guardi che non è mica vero che suo marito è in tournée !” ” Chi la scalderà?”

    Lella Costa – Un passaggio di “Malsottile mezzo gaudio” da La daga nel loden – Feltrinelli 1992

    ciau Lau

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